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venerdì 28 novembre 2014

Il Real Madrid toglie la Croce dal suo simbolo.



In seguito all'accordo con la con la National Bank of Abu Dhabi, prima banca degli Emirati Arabi Uniti, il Real Madrid ha deciso di rimuovere la Croce nel proprio simbolo, esistente dal 1920. Si è deciso cosi' per evitare di offendere e mettere a disasio i musulmani.


Florentino Pérez, presidente della società sportiva, già tempo fa disse:


"So che la popolazione locale vive ogni partita in modo speciale e che il nostro legame con gli Emirati è sempre più forte. Questo accordo aiuterà il club a continuare nella missione di conquistare i cuori dei suoi tifosi negli Emirati Arabi Uniti".


Non c'è che dire, pur di perseguire il lucro, si è disposti a qualsiasi compromesso, anche sull'identità. Farebbero lo stesso i musulmani con la loro mezzaluna?


Un altro segnale della fortissima crisi identitaria ed economica dell'Europa che, pur di trovare sostegno finanziario, è disposta a rinnegare se stessa.


Non si tratta di solo calcio perché persino una squadra di calcio ha un legame storico con la propria città e a Madrid, Filippo II°, sovrano delle Spagne, nel 1561 portò la sua corte.


 Ricordiamo una sua frase: 

"Potete assicurare a Sua Santità che piuttosto che permettere il minimo danno alla religione e al servizio di Dio, perderei tutti i miei stati e cento vite, se le avessi; perché né mi propongo né desidero essere sovrano di eretici". 

Scrisse ciò all'ambasciatore Spagnolo a Roma nel 1566.


Altri tempi, altri Uomini, altra Fede.



Riferimenti:

Foto in alto: Se il Real Madrid perde la croce per fare affari con i musulmani

Foto al centro: Filippo II° di Spagna

Fonte: Real remove cross from badge for Abu Dhabi Bank

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