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venerdì 2 gennaio 2015

Segnali di disgelo al 38° parallelo

Confine tra le due Coree presso Panmunjom

Dalla tormentata penisola coreana sembrano venire segnali incoraggianti, di questi tempi ce ne vogliono, vista la situazione in altre parti del mondo, Ucraina in testa.

Il primo ministro Chung Hong-won nel messaggio di Capodanno ha affermato che il governo si sforzerà per risolvere il rapporto conflittuale tra le due Coree ed apre uno spiraglio per il dialogo:


“Quest'anno si deve stabilire una pace duratura nella penisola coreana e bisogna fare un passo avanti verso l'unificazione".

Affermazioni importanti, che arrivano postume a quelle fatte dalla guida politica nordcoreana Kim Jong Un, che evidentemente non si è fatto distrarre troppo dalle vicende del film satirico USA “The Interview”. Egli ha sostenuto nel messaggio di fine anno che non vi sono motivi per cui non collaborare al dialogo con Seul:

“Occorre stabilire una clima favorevole per migliorare le relazioni tra il nord e il sud...E' straziante vedere la nostra nazione divisa a causa di forze straniere ed è più intollerabile vedere gettare fango e ostilità verso l'altro...E 'giunto il momento di porre fine a ciò che porta nulla di buono per entrambe le parti che dovrebbero astenersi dal fare qualsiasi cosa dannosa per l'unità nazionale e la riconciliazione...Le autorità sudcoreane devono interrompere il confronto spericolato con i loro compatrioti del nord e scegliere di promuovere le relazioni inter-coreane, in risposta alla chiamata della nazione per l'indipendenza, la democrazia e la riunificazione nazionale. Daremo la mano a chiunque sceglie di dare la priorità alla nazione e si augura la sua riunificazione, a prescindere dal suo passato, continuando a lottare per migliorare le relazioni inter-coreane”.

Dai vertici delle due Coree si sta palesando una volontà di riavvicinamento che prelude addirittura ad una possibile ed agognata riunificazione, ma purtroppo non sono solo due le parti in causa, visto che la Corea del Sud è vincolata da un'alleanza pesante con gli USA, bisognosi di un clima teso per poter mantenere l'egemonia nella regione in funzione anticinese.


Il percorso è ancora lungo e fin quando la Corea del Sud non riacquisterà una piena sovranità il sogno di una Corea unita resterà tale, ma già in passato sono arrivati segnali incoraggianti da Seul, ostile all'applicazione di sanzioni alla Russia imposte dagli USA (1).


Foto  centrale: elsegmento.com

Foto in basso : borgenmagazine.com

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